Monaco e’ un attento osservatore degli avvenimenti socio-ambientali che affliggono la civilta’ odierna, li interpreta in chiave simbolica e ricorre a personaggi mitologici da cui scaturiscono lavori composti con calma e chiarezza descrittiva in una moderna classicita’, non privi di adesioni intellettuali e valori formali tradizionali. La caratteristica gamma cromatica ricorda i grandi cicli di affreschi rinascimentali con substrato di inquietudine e contestazione come nell’opera Omaggio a Masaccio, sospesa tra impulsi fantastici e stimolanti, o in l’Incantatrice, dove l’emblematica figura, suonatrice di flauto, riesce ancora ad incantare. L’artista sviluppa un discorso spazio-temporale e rappresenta nello sfondo la civiltà egizia con la mole delle piramidi. Proietta attraverso la mediazione di un galoppante centauro mitici incantesimi e raggiunge il tipico prodotto architettonico del XX secolo, il grattacielo; una raffigurazione dimostrativa del cambiamento morfologico della vita in una sostanza inalterata.
   Nel complesso, le opere di Salvatore Monaco sono parse sensibili all’intervento della cultura, rielaborata nell’ambiente in cui vive e avvalorate dalla metafora del mito, nonché sorrette da una solida impalcatura tecnica con colori puri e decisi, i quali giocano un ruolo importante sulla superficie dell’opera e creano irreali atmosfere.