Franca Nesi : Salvatore Monaco e sue simbologie
I motivi che inducono un artista a fare unopera sono
molti. Le qualità personali sono eclettiche e diversissime sono le caratteristiche
estetiche. Certi artisti si riconoscono nel tempo passato, altri posseggono il presente,
alcuni ondeggiano verso il futuro.
Oggi i cambiamenti estetici e di tendenza sono velocissimi, può bastare un decennio per
lo svolgimento e la conclusione di un fenomeno artistico, mentre in tempi passati
occorrevano anche secoli per determinare una nuova corrente e affermarla.
Salvatore Monaco da circa venti anni é a Firenze dove si è formato professionalmente.
Monaco respira appieno la contemporaneità artistica, la filtra e la personalizza creando
opere realistiche e poetiche al tempo stesso.
I suoi quadri hanno come protagonisti non solo le immagini mitologiche e arcaiche,
presentate in contrapposizione a motivi di toccante attualità, ma anche la forza
misteriosa e la magica bellezza della sua terra natìa. Tali elementi li troviamo ben
evidenziati nellopera Il passo della Trinacria ove, nellimpianto
dinamico e potente, è dichiarata anche una nota di tristezza per il degrado ambientale,
denunciato attraverso una discarica di missili. Ogni opera di Salvatore Monaco diventa un
messaggio, un momento di riflessione, lega il passato al presente e guarda verso il
futuro. La sua pittura va di pari passo col suo pensiero e, mentre vive ed opera, non si
lascia sopraffare dalle volatili mode ma attentamente le osserva, le valuta e ne prende
quella parte che più si adatta alla sua cultura al suo modo di sentire, inserendosi così
nel panorama contemporaneo, con una personalità artistica ben determinata. La
compiutezza delle tele dimostra la magistrale padronanza tecnica del nostro artista che
può movimentare il lavoro con continue innovazioni e invenzioni pittoriche. Infatti le
ultime opere hanno colori molto più luminosi rispetto alle precedenti, ottenuti con un
nuovo procedimento nella preparazione dei fondi tramite materie acriliche che
permettono di intervenire, in fasi successive, con la pittura ad olio, ottenendo effetti
coloristici e di trasparenza più brillanti e decisi.
Gli effetti di questa nuova tecnica li possiamo vedere nellopera recente
Omaggio a Masaccio, che reinterpreta laffresco di Adamo ed Eva cacciati
dal Paradiso, della Cappella Brancacci. Altra opera significativa delle ricerche di
Salvatore Monaco è la Centauromachia, qui riprodotta in copertina, che
rappresenta la lotta fra due centuari intesa in senso primordiale, non cruento.
Altre interessanti opere sono Luccello di cristallo, dove una coppia di
cavalli cavalcati da due figure femminili nude si slanciano in un salto volante collegando
emblematicamente il presente al futuro, e Leda e il Cigno, che interpreta in
chiave realistica la mitica storia amorosa di Zeus.
Limpressione che si riceve da queste opere non è relegata soltanto alla grande
fantasia compositiva o ai concetti culturali e provocatori ma soprattutto è di una
grande sicurezza disegnativa e di una valenza pittorica ricca e forte tanto da creare
contemporaneamente effetti volumetrici, scultorei o tridimensionali.
Le masse sono esaltate dai colori accesi, decisi, puri, che spesso si estendono in grandi
strisce o campiture a creare affascinanti atmosfere nelle quali sono evidenziati non solo
i soggetti di primo piano ma spesso oggetti o personaggi dalle dimensioni ridotte, dal
punto di vista iconografico, e pur tuttavia, di significato determinante, per la lettura
dellopera nel suo significato più vero.
Il quadro, per Salvatore Monaco, non è mai fine a sé stesso, è un dialogo che trova
leco nella mitologia, risuona nel proprio io e si proietta nellimmaginifico,
in un passaggio continuo dallo ieri, alloggi, al domani. Per noi è anche un
lavoro valido per la conduzione tecnica, vario dal punto di vista tematico, ricco per i
contenuti culturali e simbolici, personalizzato per la particolare sensibilità
dellartista che si diversifica rinnovandosi continuamente con fantasia fresca e
versatile.
Firenze, 1 febbraio 1991
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