Roberta Fiorini:
Nell'appartenenza ad un
ambito evidentemente fantastico, le figurazioni pittoriche di Monaco
possiedono al contempo una concretezza essenziale.
Cosė, nel ricorrere alla metafora, allorche' attinge i propri temi
prevalentemente alla suggestiva ricchezza del mondo mitologico, ne
coglie argutamente l'insito margine d'ambiguita' volgendo una comunicazione
altrimenti indiretta, traslata in un linguaggio espressivo d'immediato impatto.
La sua e' una pittura che si potrebbe dire "a tutto tondo",
tanto nel senso costruttivo, per la spazialita' e chiarezza dell'impianto
compositivo, quanto nella proprieta' di una tecnica che gli consente
di modulare, con la puntigliosita' della pennellata precisa e sottile,
una luminosita' e un risalto plastico
peculiari, tali che figure e paesaggio risultano modellati nella
materia cromatica in volumetrie possenti.
Tradotte nella tipicita' della sua cifra, le
citazioni dal mito o dai grandi maestri, figure della
memoria collettiva, divengono motivo per una rivisitazione, al
tempo stesso poetica e provocatoria, che proietta il passato nel futuro.
Firenze, 1994 |